In un periodo storico dove si sente parlare sempre più spesso di Cripto Valute (leggi il nostro articolo Qui), Decentralizzazione Finanziaria ecc… Non poteva mancare un intervento in merito da parte del CEO del Social Network con più utenti del Pianeta.
«Ci sono importanti contro-tendenze – come la crittografia e le criptovalute– che prendono il potere dai sistemi centralizzati e li rimettono nelle mani delle persone. Hanno il rischio di essere più difficili da controllare.
Mi interessa approfondire e studiare gli aspetti positivi e negativi di queste tecnologie e il modo migliore di usarle nei nostri servizi».
Dichiara Mark Zuckerberg
In linea con quanto ha sempre dichiarato infatti, questo potrebbe essere un modo per far giungere Internet ovunque, ma in che modo?
BLOCKCHAIN APPLICATA A FACEBOOK
Iniziamo con il definire, come abbiamo già accennato nel nostro articolo , il concetto della tecnologia blockchain:
La blockchain è fatta di blocchi che memorizzano blocchi di transazioni valide recenti correlate da un marcatore temporale (timestamp). Ogni blocco include l’hash del blocco precedente, collegando i blocchi insieme. I blocchi collegati formano una catena, con ogni blocco addizionale che rinforza quelli precedenti.
Distribuire la rete di calcolo del News Feed sui nodi utente (ad esempio i nostri smartphone). Tutti gli utenti di Facebook sarebbero una sorta di “minatori” (miners).
Potrebbe essere uno scenario futuribile, perché potrebbe permettere di bypassare efficacemente i controlli centralizzati dei Paesi raggiunti da Internet (e di conseguenza anche da Facebook).
Proprio come blockchain ha propagato il suo sistema di database distribuito sul territorio mondiale superando i confini e le restrizioni nazionali, così Facebook potrebbe diventare una sorta di dimensione di scambio di contenuti e informazioni completamente sovranazionale. Un Internet nell’Internet.
In questo scenario però manca la ricompensa. I minatori che hanno contribuito ad “allungare” la catena dei blocchi (blockchain) sono stati ricompensati dall’algoritmo di Satoshi Nakamoto con delle monete virtuali – che ora valgono un sacco di dollari reali.
Facebook potrebbe ricompensare i suoi miners con una sua moneta da spendere all’interno del Social Network, magari aumentando la visibilità dei propri post e conseguentemente aumentando la propria autorevolezza.
Si potrebbe addirittura pensare di ripagare con la criptovaluta di Facebook gli utenti che creano contenuti di qualità o che monitorano il contenuto dei post.
Si verrebbe a creare quindi una struttura quasi interamente sostenuta dagli stessi utenti che verrebbero ricompensati con una valuta creata dallo stesso Social.
Anche se per ora restano supposizioni, voi come immaginereste uno scenario simile?