Dopo una lunga fase di diffidenza, finalmente anche in Italia si sta diffondendo l’abitudine di navigare sugli E-commerce e acquistare prodotti online.
Perché finalmente?
Perchè hai la possibilità di comprare su siti di tutto il mondo, talvolta a prezzi vantaggiosi, comodamente seduto sul divano di casa.
Per chi è proprietario di un e-commerce, d’altro canto, il vantaggio è di rivolgersi ad un numero di potenziali clienti decisamente maggiore e, soprattutto, più interessati.
Ma di che numeri stiamo parlando?
Lascia che ti spieghi
E-commerce: le statistiche di Hootsuite e We Are Social
Come di consueto, Hootsuite e We Are Social hanno pubblicato il report annuale sul Digital.
Molto interessante è il focus proprio sugli E-commerce e le audience pubblicitarie di Facebook e Instagram.
Secondo i dati raccolti su un campione di persone di età superiore ai 15 anni , il 65% paga le bollette o effettua acquisti online. Di queste, ben 7 su 10 comprano un prodotto o un servizio su internet, prevalentemente da computer fisso rispetto ai dispositivi mobili.
Il maggior numero di transazioni si registra nel settore viaggi e alloggi, con una spesa complessiva di 12,5 miliardi di euro. A seguire i prodotti di moda e bellezza (4,5 miliardi), elettronica e tecnologia (3 miliardi) e giocattoli fai da te (2,8 miliardi).
Il cambiamento più significativo è avvenuto nell’acquisto di cibo e prodotti per la cura della persona che, con 1,2 miliardi spesi, ha registrato un incremento del +18%.
In un anno c’è stato un aumento del 10% della spesa media per utente online che ammonta a 360 euro, rispetto ai 9-800 euro spesi in punti vendita fisici.
“Amazon” è la chiave di ricerca più utilizzata, seguita da “Scarpe” e “iPhone”. Ebay si piazza all’ottavo posto, mentre Zalando al quattordicesimo. In generale, le posizioni in classifica sono occupate da specifici brand, a dimostrazione che chi compra online, nella maggior parte dei casi, lo fa avendo già le idee ben chiare.
Promuovere i prodotti: i numeri delle audience pubblicitarie sui Social Media
Le stime fornite dal report sono indicative anche sul tema delle audience pubblicitarie dei principali social network. Su Facebook, ad esempio, è possibile raggiungere 31 milioni di persone grazie ad una pubblicità, con una divisione quasi alla pari tra uomini e donne.
Potenziale quasi dimezzato sull’altra piattaforma di casa Zuckerberg: su Instagram, infatti, una pubblicità raggiunge al massimo 19 milioni di persone. Risultato comunque incoraggiante se si considera che, su Linkedin, si scende a 12 milioni, mentre su Snapchat e Twitter, addirittura a 2,5 e 2,3 milioni.
Le fasce di età più significative sono quelle che vanno dai 25 ai 34, dai 35 ai 44 e dai 45 ai 54 anni. In questi range, infatti, la percentuale di pubblico (sia maschile che femminile) raggiunto da un’inserzione pubblicitaria, si mantiene stabile intorno al 10%.
Conclusioni
Secondo quanto abbiamo appena analizzato, dunque, anche se hai un’attività offline, oggi non puoi ignorare l’idea di aprire uno shop online o promuovere i prodotti che offri sulle piattaforme più trafficate del web.
Farlo significherebbe perdere l’opportunità di intercettare una buona fetta di potenziali clienti ed essere meno competitivo rispetto alla concorrenza.
Il mercato online non ha sostituito quello offline, semplicemente ne ha cambiato le regole, offrendo notevoli opportunità a chi è si fa trovare pronto a coglierle.