Ormai i social media sono parte integrante della vita di ognuno di noi, ma come influiranno nel nostro quotidiano in questo 2017?
Partiamo da una ricerca condotta da Fluent e pubblicata ad agosto 2016, Facebook sta perdendo grip fra i Millennials: Secondo quessta ricerca infatti, soltanto il 41% degli utenti con età tra i 18 e i 34 anni (Millennials) accede a Facebook ogni giorno, contro il 49% degli over 35.
Questo è un dato interessante che può far riflettere sul successo del maggior social network al mondo, in discesa per il target di rtà che per primo si riconduce alla parola social media.
Questo perchè spesso si riconduce l’utente allo strumento che usa per connettersi, in questo caso gli smartphone.
Ci sono quasi 5 miliardi di persone che hanno smartphone. Questo significa che il numero di dispositivi mobili ha abbondantemente superato quello dei pc. E che qualsiasi strategia si voglia pianificare deve tenere conto di questo aspetto.
Questo aspetto è già stato preso in considerazione dai grandi player del digital e del social come Facebook – che penalizzerà i siti che impiegano troppo tempo ad aprirsi via mobile – e Google. E quindi sì ai siti responsive, meccaniche digitali coinvolgenti sia a livello visivo che pratico, user experience orientata ai dispositivi in gioco.
Senza dimenticarci che il cellulare è sempre più “second screen”: sono ormai migliaia le persone che utilizzano il proprio dispositivo durante la visione di film, show o talent che siano.
Quindi una prima novità potrebbe avvenire proprio sotto il punto di vista dei contenuti che visualizzeremo partendo dai video.
Non è un caso se Facebook, Twitter e Instagram stiano spingendo i video in diretta. Come non lo è che su WhatsApp sia possibile fare una videochiamata. E come non lo è ancora la gestione dell’advertising online, sempre più orientato a coinvolgere gli utenti attraverso dinamiche video. Senza contare tutte le varie applicazioni che permettono l’editing dei video registrati, anche direttamente su piattaforma… o le tecnologie a essi correlati, come i recenti Snapchat Spectacles, tecnologia indossabile che permette agli utenti di registrare video e pubblicarli direttamente su Snapchat perché connessi via bluetooth o Wi-Fi.
Basti pensare che, immagaziniamo 4.000 volte più velocemente le informazioni contenute in un video rispetto a quelle descritte in un infografica o testo.
Sebbene qualcuno abbia già decretato il 2016 come “l’anno dei video”, il 2017 non si discosterà molto da questo trend, anzi, forse sarà un’occasione in più per sfruttare ciò che si è imparato l’anno precedente.
Secondo voi quali saranno le novità per il 2017? Diteci la vostra commentando.